03 Mag Il Tecnico ortopedico e il territorio – il 5 maggio alla Reggia di Portici
Mancato aggiornamento delle tariffe dei dispositivi ortopedici, la assoluta carenza di tecnici all’interno delle piante organiche delle Asl, mancata applicazione dei Lea (anche alla luce della recente revisione approvata dal ministero, che tuttavia non modifica sostanzialmente il quadro dei ritardi in assenza di un’idonea copertura economica): sono questi i temi del programma di aggiornamento professionale
in cantiere il 5 maggio prossimo al Galoppatoio della Reggia di Portici (in via Università, 100 a Portici).
Una giornata di studio, approfondimento e formazione valida ai fini Ecm a cui tutti i Tecnici ortopedici sono invitati ad iscriversi e a partecipare promossa per analizzare le lacune dei progetti riabilitativi per gli amputati di arto inferiore, i nodi della formazione nell’ambito dei percorsi universitari). Un programma di aggiornamento professionale a cui sono invitati ad iscriversi e partecipare tutti i professionisti Tecnici ortopedici iscritti all’Ordine.
Sotto i riflettori le competenze del Tecnico ortopedico nel progetto riabilitativo ferme al 2017 e che incidono non poco su modi e tempi della realizzazione di protesi e ortesi e sulla qualità dei percorsi stessi erogati ai pazienti, le lacune dei progetti riabilitativi per gli amputati di arto inferiore, i nodi della formazione nell’ambito dei percorsi universitari.
Presidenti del Convegno e responsabili scientifici sono il professor Carlo Ruosi, medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia e in Medicina Fisica e Riabilitazione della Federico II e il collega Tecnico ortopedico Roberto Genovese Caserta presidente della Commissione d’Albo presso il nostro Ordine.
“I Tecnici Ortopedici – avverte quest’ultimo – sono assolutamente necessari per il controllo di qualità delle forniture, negli uffici provveditorato di Asl e ospedali, nelle agenzie di acquisto centralizzate di beni e servizi delle Regioni e nelle traumatologie. Eppure in Campania – aggiunge – non esiste nemmeno un dipendente e anche nel resto d’Italia si contano sulle punte delle dita di una sola mano i tecnici assunti, presenti solo a Firenze (1) e a Pavia (2). Per non parlare delle competenze del tecnico ortopedico nel progetto riabilitativo ferme al 2017 e che incidono non poco su modi e tempi della realizzazione di protesi e ortesi e sulla qualità dei percorsi erogati ai pazienti.
In allegato il programma
Info: 081. 5725351 – formazione@sirioevents.com
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