24 Ott Commissioni di Albo al voto – Oltre 1180 voti espressi: si rinnova l’impegno per le professioni del Presidente Ascolese
Oltre 1180 voti espressi in presenza, notevole partecipazione, decine di liste presentate, oltre 100 candidati votati ed eletti: sono questi i numeri della tornata elettorale che ha visto chiamati alle urne gli iscritti di ciascuno dei 18 Albi afferenti all’Ordine delle professioni sanitarie dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e prevenzione di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta.
“Un bel momento di partecipazione e condivisione che ha visto una preponderanza, che è lo specchio anche della numerosità degli iscritti a ciascun Albo, delle professioni tecniche e della prevenzione mentre meno forte è stata la presenza alle urne degli Albi dell’ area della riabilitazione che pure ci vede quotidianamente impegnati a rappresentarne gli innumerevoli nodi e vertenze con la parte pubblica e privata”.
Questo il commento a caldo post-voto, per l’elezione delle Commissioni d’Albo, del Presidente dell’Ordine delle 18 professioni sanitarie, Franco Ascolese, che aggiunge: «Per noi continua il lavoro e l’impegno quotidiano che profonderemo insieme ai nuovi eletti e a chi è stato riconfermato nella carica”.
Autonomia professionale, rispetto delle prerogative professionali nei concorsi di Asl e ospedali senza invasioni di campo da parte di chi non ha i titoli per entrare nell’area sanitaria della Pubblica Amministrazione, pieno rispetto dei contratti firmati dai sindacati in sede di contrattazione centrale nel privato e privato accreditato, lotta all’abusivismo professionale, formazione universitaria e accesso ai ruoli della dirigenza secondo quanto previsto da norme e leggi nazionali e regionali il ventaglio degli impegni per le 18 professioni sanitarie rappresentate dall’Ordine TSRM e PSTRP che in Campania conta circa 12 mila iscritti. Professioni che volgono lo sguardo alla riforma delle cure di prossimità e del territorio codificate e finanziate con i fondi Ue del Pnrr, la bussola su cui orientare la rotta per una riforma sanitaria che sia più vicina ai reali bisogni dei pazienti e a misura di fragili, cronici e anziani che oggi, a fronte delle carenze organizzative della medicina del territorio, affollano sempre più impropriamente le prime linee degli ospedali e dei pronto soccorso.
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